Tra leggende e feste popolari… Il St. Patrick’s Day è la festa più importante dell’anno in Irlanda e tutta l’isola si anima con festeggiamenti, concerti, parate, fuochi d’artificio e non solo…
E’ anche la festa più amata e sentita dal popolo irlandese residente all’estero, che celebra il fortissimo senso di appartenenza alla patria irlandese: S. Patrizio, infatti, rappresenta per tutte le comunità di emigrati, il simbolo della loro identità nazionale.
1. Un po’ di storia…
Ricorrenza religiosa e occasione per divertirsi
Nata come ricorrenza religiosa e di commemorazione della morte del santo, avvenuta il 17 marzo del 461, nel tempo la festa ha assunto connotati sempre più patriottici, diventando una grande occasione di divertimento. Durante i giorni del St. Paddy, l’Irlanda si veste di verde, colore simbolo di San Patrizio, ma indossare un capo di questa tinta è diventata una tradizione solo nel diciannovesimo secolo, probabilmente come sostegno alla causa indipendentista. Originariamente, il colore associato a San Patrizio era infatti il blu. Il verde richiama infatti l’Irlanda per due motivi: le immense distese di pascoli e prati e il trifoglio, che è uno dei simboli del popolo irlandese.
2. Dublino
“Le donne di Dublino hanno un aspetto divino”
Dublino si trasforma in una festa continua, un concentrato di festival, frenesia e allegria, ma anche di tantissimi eventi musicali e culturali sparsi per tutta la città! Questa ricorrenza richiama giovani e turisti da tutto il mondo e la città diventa un unico grande evento gioioso e colorato che si snoda fra parate, fuochi d’artificio, fiumi di birra (la Guinness è la più bevuta) e session di musica tradizionale nei pub, in un’atmosfera unica e coinvolgente che dai locali si riversa per le strade e le piazze della città! Per gli irlandesi bastano solo due ingredienti per assicurare una notte di “craic” (divertimento): la musica e la birra. E per chi ha deciso di passare il San Patrizio con loro sa già che questi due ingredienti certo non mancheranno…
Ecco l’inno non ufficiale della città di Dublino che s’intitola “Molly Malone” The Dubliners, omaggio alla leggendaria omonima pescivendola. Nel film “Arancia Meccanica” il brano viene ripreso dall’ubriacone che viene picchiato dalla banda dei “drughi” capeggiata da Alex DeLarge.
In Dublin’s fair city, where the girls are so pretty…
3. Curiosità
Lo sapevi che…
Un santo di nome Maewyn
In realtà, San Patrizio non è un irlandese chiamato Patrick, bensì è nato con il nome di Maewyn Succat, il patrono d’Irlanda era in realtà inglese! Secondo la leggenda, fu venduto come schiavo in Irlanda quando era un ragazzo, divenne religioso e scappò in Inghilterra; divenne solo successivamente sacerdote col nome di Patrick e iniziò a convertire i Celtici Irlandesi pagani al Cristianesimo.
La cacciata dei serpenti
Tra le leggende più conosciute c’è quella in cui San Patrizio cacciò in mare tutti i serpenti d’Irlanda quando trascorse 40 giorni e 40 notti sul monte Croagh Padraig. Lo fece scagliando una campana dalle pendici del monte, che è ora una meta sacra di pellegrinaggio. Secondo i biologi, non ci sono mai stati serpenti in Irlanda. La spiegazione diplomatica è che i serpenti siano una metafora del paganesimo che fu sconfitto da St. Patrick.
Il Pozzo di San Patrizio
Si sente spesso parlare di “Pozzo di San Patrizio“. Nonostante oggi questa espressione abbia il significato di “una riserva di infinita e misteriosa ricchezza”, è un modo di dire con ben altre origini. Ci si riferisce alla leggenda che vede protagonista il santo irlandese pregare in una profonda caverna, che si trovava nell’isolotto lacustre di Lough Derg. In tale caverna si diceva esserci l’ingresso per l’inferno, e talvolta il santo spingeva i fedeli a poterne constatare l’esistenza con i propri occhi.
Chi sei tu, Leprecauno?
La tradizione pagana narra la storia del Leprecauno, il folletto con il tradizionale cappello verde, che sarebbe il ciabattino delle fate e il custode del loro immenso tesoro. Si dice che alla comparsa dell’arcobaleno il folletto corra a nascondere l’oro, che viene indicato proprio dall’arcobaleno. Un’altra versione della stessa leggenda dice che dove finisce un arcobaleno ci sia la pentola piena d’oro di uno gnomo, lì a guardia del suo tesoro.
L’importanza del trifoglio
Per quanto si tratti ‘solo’ di un simbolo informale, il trifoglio è strettamente correlato alla cultura irlandese. Per capirne il motivo, bisogna scomodare di nuovo San Patrizio: la leggenda vuole infatti che il patrono abbia spiegato il mistero della santissima Trinità agli irlandesi pre-cristiani servendosi proprio della pianta a tre foglie. Da qui la forte associazione fra il trifoglio (‘The Shamrock‘) e il 17 marzo.
Per quale motivo la Guinness in lattina, rispetto a quella in vetro, riesce ad avvicinarsi maggiormente al gusto della Guinness spillata nei pub? La particolarità della Guinness è che prevede un mix di azoto ed anidride carbonica per la spillatura, a differenza degli altri sistemi di spillatura che usano solo anidride carbonica. L’azoto serve a rendere la Guinness “ferma”, ossia meno gasata e dalla schiuma compatta. Per ricreare il medesimo risultato è stata quindi ideata questa piccola pallina bianca riempita con azoto pressurizzato. Quando la lattina viene aperta, la differenza di pressione consente all’azoto di uscire spingendo l’anidride carbonica verso la superficie della birra: ciò aiuta a rendere la birra meno gasata e al contempo a formare il tipico cappello di schiuma densa.
Come si spilla?
Le regole per la spillatura sono poche ma rigorose.
1. Il bicchiere deve essere inclinato a 45 gradi e riempito per tre quarti.
2. Poi va lasciato riposare per un paio di minuti: per la precisione Guinness consiglia 119,5 secondi
3. Al termine del riposo il bicchiere deve essere riempito in posizione verticale a una temperatura di 8°.
La Beef and Guinness Pie è uno dei piatti più sfiziosi della cucina irlandese ed è tipico soprattutto nel giorno di San Patrizio, per allietare le giornate di festa! La ricetta è abbastanza complicata ma di sicuro effetto e bontà.
Questa squisita ricetta è ideale per organizzare una cenetta a tema St. Patrick’s Day: la fonduta irlandese al formaggio cheddar e alla birra scura, davvero deliziosa! Questo piatto è molto simpatico perchè permette di rendere la serata con amici e parenti ancora più piacevole. Infatti il classico sistema della fonduta rende la cena dinamica e conviviale!
Direttamente dal Guinness Storehouse vi proponiamo una ricetta semplice di un dolce adatto al St. Patrick’s Day.
Ingredienti per 6 porzioni:
10 tuorli d’uovo
10 albumi montati
350g cioccolato fondente
115g di burro
100g di zucchero semolato
100ml Guinness draught
Procedimento:
1. Sciogliere cioccolato fondente e burro a bagno maria; poi aggiungere la Guinness draught.
2. Sbattere i tuorli d’uovo e lo zucchero semolato fino a quando il composto è leggero e soffice.
3. Mescolare la miscela di cioccolato fuso con tuorli d’uovo e incorporare lentamente gli albumi montati fino a quando il composto è liscio.
4. Trasferire la mousse nei bicchieri e raffreddare.
5. Servire con lamponi freschi o ribes rossi.
Dal 1992, il 17 Marzo, si tiene a Tokyo la parata del giorno di San Patrizio. La gioiosa sfilata che vanta 50.000 partecipanti, si svolge nella zona tra Harajuku e Shibuya (quartiere conosciuto per il famoso incrocio superaffollato). Durante questa giornata, molti dei pub irlandesi in città offrono sconti e bevande a metà prezzo.