l teatro ad Atene un evento straordinario… in cui l’intera comunità si incontrava e si confrontava sui grandi temi dell’esistenza.
MA CHI ERANO GLI SPETTATORI?
Gente comune come noi! Fin dalla mattina ci si dirigeva al teatro di Dioniso che poteva ospitare anche 15000/20000 persone e rispecchiava la diversità della società greca. Anche le donne e gli schivi erano ammessi. Possiamo ipotizzare che ci fosse molto rumore soprattutto al momento degli applausi, dei fischi e dei calci contro i sedili usati come segno di approvazione. Gli spettatori mangiavano e bevevano durante le rappresentazioni, grazie anche alla presenza di venditori ambulanti che fornivano orzo, fichi, e olive.
Se l’opera teatrale non veniva gradita? Gli spettatori lanciavano noccioli di olive, fichi…o sassi agli attori!
TICKET
Nei posti d’onore in prima fila, sedevano personalità cittadine: il sacerdote, l’arconte (l’organizzatore della manifestazione), i politici, i cittadini più influenti, i figli di uomini caduti in battaglia ed eventuali ambasciatori di altri stati greci assegnati in omaggio. Il biglietto d’ingresso aveva un prezzo modico e per i cittadini poveri il costo veniva sostenuto dallo Stato. Sembra che il prezzo del biglietto fosse lo stesso per qualsiasi ordine di posto: due oboli per l’intera giornata.
COME A SAN SIRO!
Pare che l’Auditorium del Teatro fosse suddiviso in settori specifici, a cui potevano accedere solo determinate persone. Ad esempio, ogni tribù dell’attica aveva il proprio settore e gli spettatori forestieri prendevano posto ai lati dell’auditorium… in curva?
Miriam