1. Orchestra, non orchestra, playback
Orchestra punta di diamante del Festival ma…
C’è stato un tempo in cui gli strumenti hanno lasciato spazio alle basi musicali e persino all’esibizione in playback. Nel 1955 Claudio Villa, colpito da una forte forma influenzale non si esibisce, mandando in scena al suo posto un grammofono. Nel 1964 Bobby Solo viene squalificato per aver cantato “Una lacrima sul viso” in playback, denunciando una finta laringite. Nel 1976 gli organizzatori eliminano l’orchestra: inizia l’era delle basi musicali. Nel 1984 il playback diventa obbligatorio e solo nel 1990, nell’edizione fuori dall’Ariston, organizzata ad Arma di Taggia, tornano l’orchestra e gli abbinamenti con i cantanti stranieri.
2. Perché Sanremo si fa a Sanremo
Il luogo di villeggiatura dei benestanti del Nord Come racconta Eddy Anselmi nel suo libro “Il Festival di Sanremo”, Sanremo è nato nel tentativo di organizzare una competizione canora di carattere nazionale. Ci avevano provato negli anni Venti e Trenta del secolo scorso a Pescara e a Rimini, ma con scarso successo. Poi è arrivata la formula vincente del Casinò di Sanremo. Inizialmente il Festival si teneva al Salone delle feste del Casinò di Sanremo, poi nel 1977 approdò al Teatro Ariston, la sua attuale sede.
“Il Festival nasce a Sanremo perché la sede della Rai è a Torino, le case editrici musicali sono a Milano e la città rivierasca è un luogo di villeggiatura apprezzato dai benestanti delle città del Nord e un ideale punto d’incontro”, spiega lo studioso nel suo libro.
3. Record per Pippo Baudo
I presentatori
Nel corso delle sue edizioni il Festival di Sanremo ha avuto 48 conduttori. Il primo è stato Nunzio Filogamo, 48enne palermitano con un passato da avvocato. Il record di edizioni resta quello di Pippo Baudo, che ha condotto il suo primo Sanremo nel 1968 e ne ha collezionati tredici. Dietro di lui si piazza Mike Bongiorno, con undici presenze da volto del Festival.
4. “Vado al massimo”
Celebri sconfitti
Nonostante Sanremo sia il festival della canzone italiana, ci sono molti cantanti celebri che, pur seguitissimi, non hanno mai vinto. È il caso di Lucio Dalla, Zucchero e Vasco Rossi. Il cantautore bolognese ha partecipato cinque volte, suscitando scandalo con le sue parole, come nel caso di “4/3/1943”. Zucchero è arrivato sempre al penultimo posto in tutte le edizioni – quattro – a cui ha partecipato. “Vado al massimo” di Vasco Rossi, presentata durante Sanremo 1982, arrivò ultima. Penultima “Vita Spericolata”, presentata nel 1983.