Da grandi libri pop up emerge la storia dello scimmiottino Pipì, che andando contro le raccomandazioni del babbo, tra continui inciampi ed errori in pieno stile Collodiano, arriverà a capire l’importanza della parola data e quanto poco sa della vita. Necessario diventerà allora partire per un viaggio d’istruzione attorno al mondo.
Il racconto è arricchito da canzoni e musica dal vivo originali e prevede momenti in cui il pubblico è coinvolto direttamente.
Durata: 45 minuti
Un attore + un musicista
Linguaggi: teatro d’attore – di figura – musicale – di narrazione.
LABORATORIO
Lo spettacolo finisce invitando il pubblico a continuare ad inventare la storia; un omaggio a Collodi stesso che avrebbe voluto scrivere altre avventure attorno al personaggio di Pipì ma non ha fatto in tempo.
C’è lo spunto per l’attivazione di un laboratorio dove il pubblico è coinvolto a riempire dei fogli bianchi con i loro disegni o con una piccola storia ispirata al personaggio di Pipì. Può essere allestita una zona apposta con tavoli o sedie in accordo con gli organizzatori dell’evento. Tale momento e gestito dall’attore ed e conviviale; inoltre, si da la possibilità di avvicinarsi alla scenografia e di fare foto con le marionette o i libri pop-up.
DESTINATARI
La proposta registica si struttura partendo dalla consapevolezza che il target principale del pubblico e quello dei bambini dai 3 ai 10 anni. Naturalmente ci si rivolge anche al “bambino” presente in ciascun adolescente, giovane o adulto che sia. Avendo, poi, tra i temi centrali quello del rapporto genitore/figlio e dell’istruzione, un’attenzione particolare viene data anche al pubblico adulto con ruoli educativi, insegnati o genitori che siano. In sintesi si punta ad un pubblico d’età tra i 3 e i 99 anni.
UNA PROPOSTA PER SPAZI DIFFERENTI
Lo spettacolo può essere rappresentato in spazi differenti, all’aperto o al chiuso, in un teatro convenzionale o in un atrio di una scuola, in una casa, in una biblioteca, in un parco. Il pubblico è disposto frontalmente anche in semicerchio e molto raccolto. E’ gradita anche la soluzione senza palco, facendo sedere a terra le prime file di spettatori. Meglio uno spazio comunque raccolto che favorisca l’ascolto e isolato per non avere distrazioni. Il pubblico è meglio che non sia troppo lontano, ne sarebbe limitata la visione delle immagini.
PATROCINIO
Lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Nazionale Collodi.